23 – 25 Gennaio 2025
IX FIGILO 23-25 GENNAIO 2025
TEMA IX FIGILO : “Trucco dunque sono”
Giovedì 23 GENNAIO
Hotel Bellavista Club – Sala Ponte Secondo piano
8:50 – 9:00 – Saluti Figilo con Fernando D’Aprile, già Direttore Piazzasalento e ideatore di FIGiLo; Stefano Minerva, Sindaco di Gallipoli e Presidente della Provincia di Lecce; Loredana Capone, presidente consiglio regionale Puglia; Attilio Caroli Caputo, Direttore generale Caroli Hotels
9:00 – 11:00 – Dibattito: “Trucco dunque sono: la manipolazione digitale moltiplica le fonti e riduce i fatti”: con Piero Ricci, Presidente Ordine dei Giornalisti di Puglia e Giornalista di Repubblica; Carlo Bartoli, Presidente nazionale Ordine dei Giornalisti; Arturo Di Corinto, direttore comunicazione ACN (Agenzia per la Cybersecurity Nazionale); Ruben Razzante, Docente di Diritto dell’informazione all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e consulente della commissione straordinaria anti-odio del Senato presieduta dalla senatrice a vita Liliana Segre . Conduce Adelmo Gaetani, Giornalista, già consigliere nazionale dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti .
Nella società odierna, caratterizzata dai social media, che lavorano attraverso algoritmi che scelgono i contenuti da mostrarci in base a quelli che abbiamo cercato in passato, la facilità con cui siamo esposti alle fake news aumenta poiché incontriamo più volte la stessa notizia falsa, rischiando quindi di considerarla vera. Le fake news, come menzionato prima, vengono inserite nelle categorie di disinformazione e misinformazione. Nell’articolo Lexicon of Lies: Terms for Problematic Information, Caroline Jack afferma che entrambe le categorie non fanno riferimento ad un’informazione vera, accurata e corretta. La differenza tra disinformazione e misinformazione sta nell’intenzione che risiede alla base della notizia che si vuole dare. Per quanto concerne la misinformazione, la non accuratezza alla base di ciò che viene comunicato non è intenzionale; possono esserci errori o disattenzioni causate, per esempio, dalla mancanza di tempo. La disinformazione, invece, è compiuta in modo intenzionale: l’azione è spinta dalla volontà di generare un contenuto falso e distorto con lo scopo di influenzare le azioni e le scelte di qualcuno.
11:00 – 13:00 Dibattito: Tema: “LocalAi: il territorio come piattaforma per l’addestramento delle intelligenze artificiali. La redazione automatica”: con Michele Mezza Giornalista e Docente di Epidemiologia sociale Università Federico II di Napoli; Arturo Di Corinto, responsabile comunicazione ACN (Agenzia per la Cybersecurity Nazionale). Conduce Fernando D’Aprile
La conflittualità fra le piattaforme di intelligenza artificiale e i produttori di contenuti, insieme ad un sempre maggiore decentramento dei dispositivi automatici che diventano più verticali e specializzati , costringe i sistemi editoriali e le redazioni a progettare procedure di addestramento e riprogrammazione dei format di intelligenza artificiale sperimentando formule e architetture organizzative del tutto inedite. La redazione (e il territorio) diventa così un laboratorio che deve verificare la qualità e la trasparenza di queste risorse tecnologiche mettendo le figure giornalistiche artigiane al centro del processo produttivo. Il Panel esplorerà le migliori esperienze e focalizzerà i processi di sperimentazione di fasi di addestramento dei modelli intelligenti.
Hotel Bellavista Club – Sala Ponte Secondo piano
14:00 – 16:00 – Tema: “Riforma digitale della PA e giornalismo e comunicazione al tempo dell’AI”: con Francesco Di Costanzo, presidente Fondazione Italia Digitale e PA Social; Sergio Talamo, direttore comunicazione, relazioni istituzionali e innovazione digitale Formez PA; Michele Leone, Digital Media Specialist. Conduce Fernando D’Aprile, già Direttore Piazzasalento e ideatore di FIGiLo
Una rivoluzione. È quella in corso nel mondo della pubblica amministrazione italiana e nel rapporto tra enti e aziende pubbliche e cittadini. Una rivoluzione portata dal web e dai social network e dal radicale cambiamento che sta vivendo la figura del comunicatore pubblico. Negli ultimi anni molte cose stanno cambiando in positivo; la pubblica amministrazione sta gradualmente abbandonando la sua immagine burocratica, lenta, lontana, grazie all’impronta che stanno lasciando social e chat (da Facebook a Instagram, da Twitter a YouTube, da Snapchat a WhatsApp fino a Telegram e Facebook Messenger) attraverso nuove figure professionali, nuovi servizi e linguaggi, innovazione. Stare dove stanno i cittadini, informarli dove preferiscono, essere punto di riferimento sui principali social network: questo è l’obiettivo da raggiungere per un settore pubblico davvero a portata di smartphone. Servono voglia di fare, professionalità, cambiamento culturale nell’approccio, nell’organizzazione e negli strumenti di lavoro. I social e le chat non sono solo un passatempo, sono uno straordinario strumento di servizio pubblico.
16:00 – 18:00 – Tema: “Guerra e pace: l’informazione diventa cospirazione. Autonomia e identità dei giornalisti”: con Domenico Affinito, co-segretario nazionale FNSI; Barbara Carfagna, Tg1 Codice; Arturo Di Corinto, direttore comunicazione ACN; Michele Mezza, Giornalista e Docente Università Federico II di Napoli. Coordina Stefano Cristante, docente Sociologia della Comunicazione Università del Salento.
Il sistema della comunicazione diventa un vero arsenale di combattimento, sia in pace che in guerra, e che la cybersecurity diventa una pratica generale non più separabile dal sistema digitale, allora il giornalista, ossia quella figura che fino a qualche anno fa era il titolare di questo sistema della comunicazione diventa parte essenziale del conflitto digitale. Ormai i nostri strumenti tradizionali: le notizie, le memorie, i linguaggi di georeferenziazione e di relazioni on line, sono armi per inquinare l’infosfera. Dietro ad ogni singolo fatto che dobbiamo descrivere ci sono ormai infinite fonti, tutte apparentemente verosimili e documentabili. Per capire quale sia quella vera dobbiamo avere una padronanza assoluta dei codici digitali. Bisogna ricomporre informazione e informatica, così come nel dopo guerra ricomponemmo giornalismo ed economia.
18:00 – 20:00 – Tema: “Etica dell’AI nel giornalismo: tutela delle fonti, verità sostanziale dei fatti e formazione professionale”: con Ruben Razzante, Docente di Diritto dell’informazione all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e consulente della commissione straordinaria anti-odio del Senato presieduta dalla senatrice a vita Liliana Segre; Tomas Miglierina, Giornalista Radiotelevisione svizzera Corrispondente da Bruxelles 2004-2022 (con una parentesi a Washington dal 2011 al 2013). Modera Valentina Murrieri, giornalista di Lecceprima.it e collaboratrice Gazzetta del Mezzogiorno
Il giornalismo può trarre giovamento dall’introduzione di soluzioni di AI nelle redazioni, a patto che ci siano investimenti da parte degli editori nella cultura digitale e che i giornalisti rispettino i principi deontologici introdotti nel nuovo Codice che entrerà in vigore a giugno. Le fonti vanno vagliate e verificate e gli algoritmi in questo possono aiutare, ma è sempre necessaria la supervisione umana e non bisognerà mai sostituire il lavoro giornalistico con quello di una macchina
Venerdì 24 GENNAIO
Università del Salento Lecce – Aula 9 Edificio Valli
9:45 – 10:00 – Saluti istituzionali: Fabio Pollice, Magnifico Rettore Università del Salento; Maria Grazia Guido, Direttrice Dipartimento Studi Umanistici Università del Salento
10:00 – 12:00 – Tema: “Le Radio Universitarie, i podcast, il digitale”: con Stefano Cristante, professore ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi Università del Salento e responsabile SUR; Paola Ancora, giornalista Nuovo Quotidiano di Puglia. Modera Maria Vittoria Dell’Anna, Presidente Corsi di Laurea area Comunicazione Università del Salento.
Nell’ambiente accademico italiano ed europeo le radio universitarie stanno crescendo sia per numerosità che per ascolti. Partendo dal caso di SUR, Salento University Radio, il panel cercherà di entrare nel merito di come le reti radiofoniche universitarie rappresentino attualmente nuovi canali espressivi per la produzione di informazione e di conoscenza dei giovani e dei loro insegnanti, e di come i podcast e i nuovi format si aprano al contributo dei testimoni, dei professionisti e delle comunità territoriali.
12:00 – 14:00 – Tema: “Informazione economico-finanziaria e deontologia dei giornalisti e dei comunicatori. Il giornalismo economico come critica della politica economica”: con Amedeo Maizza, professore ordinario di Economia e gestione delle imprese Università del Salento; Claudio Rinaldi, direttore Gazzetta di Parma; Frediano Finucci, capo della redazione economia ed esteri del Tg La7, conduttore della trasmissione Omnibus. Modera Ruben Razzante, Docente di Diritto dell’informazione all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e consulente della commissione straordinaria anti-odio del Senato presieduta dalla senatrice a vita Liliana Segre
Il nuovo codice deontologico dei giornalisti rilancia il valore della deontologia nel giornalismo economico finanziario, ma è necessario far rispettare quei principi per impedire che ci siano abusi e strumentalizzazioni del diritto di cronaca in funzione degli interessi extraeditoriali. Le risorse economiche sono importanti per la sopravvivenza del giornalismo professionale, ma occorre che le scelte editoriali rimangano autonome e ispirate alla deontologia. Il caso Parmalat, di vent’anni fa, può insegnare molto.
Hotel Bellavista Club – Sala Ponte Secondo piano
16:00 – 18:00 – Tema: “I nuovi gatekeeper. Comunità online, media mainstream e giornalismo: scenari di un conflitto”: con Luigi Spedicato, docente di Comunicazione ambientale e cambiamento climatico, Università del Salento. Conduce Adelmo Gaetani, Giornalista, già consigliere nazionale dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti
Nel contesto delle teorie del lavoro giornalistico, il termine “gatekeeper” (letteralmente “guardiano del cancello”) si riferisce a coloro che hanno il potere di decidere quali informazioni, notizie o contenuti passano attraverso il “cancello” e raggiungono il pubblico. Il concetto è stato introdotto per la prima volta da Kurt Lewin negli anni ’40, e definisce colui (o il gruppo) che seleziona, filtra e modifica le informazioni prima che siano pubblicate o trasmesse. Con l’avvento del giornalismo digitale e dei social media, il ruolo del gatekeeper tradizionale è cambiato. Ora, molte informazioni raggiungono il pubblico senza passare attraverso un filtro editoriale, spostando il “gatekeeping” verso algoritmi e piattaforme tecnologiche. Questo fenomeno ha dato origine al concetto di “gatekeeping partecipativo”, in cui anche gli utenti hanno un ruolo nella selezione e diffusione delle notizie. Bypassando i tradizionali filtri editoriali dei media mainstream, il pubblico non è più un semplice consumatore di notizie, ma diventa attivamente coinvolto nel processo di selezione, produzione e distribuzione dei contenuti informativi.
Questo spostamento dei processi di gatekeeping è stato accompagnato e favorito dalla trasformazione delle relazioni sociali. Le profonde differenze tra le interazioni nelle comunità tradizionali e comunità online hanno un impatto significativo sul giornalismo mainstream. La tesi che presento in questo panel è che le caratteristiche del gatekeeping partecipativo sono in linea con, e rispecchiano le, caratteristiche dell’interazione sui social network.
18:00 – 20:00 – Tema: “Informatica e Informazione: il profilo del giornalista al tempo della personalizzazione dell’intelligenza artificiale”: con Arturo Di Corinto, direttore comunicazione ACN; Domenico Affinito, vice segretario nazionale FNSI; Michele Mezza, docente Università Federico II, Frediano Finucci, capo della redazione economia ed esteri del Tg La7, conduttore della trasmissione Omnibus. Modera Valentina Murrieri, giornalista di Lecceprima.it e collaboratrice Gazzetta del Mezzogiorno.
Automatizzazione di notizie, algoritmi per cavalcare i trend e definire gli argomenti da trattare, CMS “intelligenti” a supporto dei giornalisti e strategie di personalizzazione. Queste sono le principali attività legate all’Intelligenza Artificiale che sembrano interessare le redazioni italiane.
Sabato 25 GENNAIO
Hotel Bellavista Club – Sala Ponte Secondo piano
9:00 – 11:00 – Forum: Locale e Iperlocale, piccoli editori e quality journalism. “Scrivo da un paese che non esiste”: raccontare la crisi climatica tra esperienze, progetti e dati”. Relatori: Giacomo Di Girolamo, direttore di Tp24, ideatore del progetto di Anso sul racconto del cambiamento climatico attraverso reportage dei giornali locali; Nathalie Grange, direttrice Aostasera: La Val d’Aosta e il caso dei ghiacciai; Ornaldo Gjergji, data journalism, OBC transeuropa: i dati del cambiamento climatico; Vittorio Pasteris, direttore Quotidiano Piemontese: le risaie e il cambiamento climatico; Katia Golini, Responsabile pagine culturali Gazzetta di Parma. Modera Marco Giovannelli, presidente ANSO (Associazione Nazionale Stampa Online)
L’evoluzione del giornalismo richiede sempre più formazione per affrontare i cambiamenti. La crisi climatica tra storytelling e progetti editoriali è il tema del panel attraverso un confronto tra esperti ed esperienze soprattutto da uno sguardo locale e iperlocale.
11:00 – 13:00 – Tema: “Giornalismo musicale e territori: nuove frontiere e nuove sfide”: con Alex Pierro, giornalista critico musicale, presidente di AGIMP (Associazione giornalisti e critici italiani di musica popolare contemporanea); Francesco Spadafora, giornalista e vice presidente AGIMP; Teresa Mariano, Manager Artistico, consulente e formatrice di impresa creativa, Borghi Artistici – Impresa Sociale. Modera Fernando D’Aprile, già Direttore Piazzasalento e ideatore di FIGiLo.
Esploriamo il legame tra informazione e identità locale nel panel giornalismo musicale e territorio a cura di AGIMP: un confronto sulle sfide e le opportunità del racconto delle comunità, tra giornalisti, esperti del settore della comunicazione e addetti ai lavori.
Saluti e fine lavori
Tutti gli incontri sono accreditati dall’Ordine dei Giornalisti per l’assegnazione dei crediti formativi.
L’assegnazione dei crediti è valida solo in presenza. Gli incontri sono trasmessi in diretta social sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/figilogallipoli